Le frazioni di Fleno e San Gregorio si contendono l’ampiezza del panorama sul territorio circostante. Il percorso ad Anello è un sentiero con vista aperta verso il confine con l’Abruzzo. Da Fleno si ammirano il Gran Sasso, Majella e Montagna dei Fiori e da San Gregorio spicchi di mare blu, il Vettore, il Monte dell’Ascensione e il Conero.
L’escursione non presenta particolari difficoltà ed è adatta anche ai ragazzini dagli 8 anni. Non troviamo esposizioni o pendenze accentuate. Non è tuttavia indicato per i passeggini a causa del fondo irregolare e di alcuni passaggi stretti.
Raggiungete San Gregorio, la frazione più alta del comune di Acquasanta. Qui nel 1798 nacque Giovanni Piccioni, ricordato dalla Storia come il “Brigante”. Il 26 dicembre 1861 come comandante dell’esercito istituito dalla Santa sede istituì qui il quartier Generale da cui comandava un esercito di riserva pontificio di quasi 1000 uomini. Dopo aver fatto tappa alla fontana della piazza e alla casa di Piccioni, prendiamo la strada verso monte e imbocchiamo il sentiero leggermente a sinistra sulla cresta che entra subito nel sottobosco di castagni.
Un paio di km e incontrerete un’ area di sosta che poco dopo si apre su Valle Sorbo sotto al monte 7 Fate (“Faura”). Risalite per la “Kona” e prendete la via a sinistra che inizia a scendere verso il cimitero del paese, con un ulteriore spazio per sostare.
Continuando a scendere arriverete a Fleno, potete deviare e visitare il Borgo oppure prendere subito la strada bianca a sinistra che vi porterà verso “i pian all’ara” all’incrocio seguite le indicazioni e prendete una stradina sterrata, dopo una breve discesa incontrerete il Ponte sul Fosso di Tyeta dove troverete le nuove panchine a bordo ruscello, per una piacevole sosta.
Quando siete pronti per ripartire, lasciate l’agevole strada a favore di un sentiero che entra nel sottobosco di querce, faggi e castagni. Ad un certo punto trovate un nuovo incrocio dove potete decidere se scendere e andare verso Forcella e l’Abruzzo oppure iniziare a salire leggermente direzione San Gregorio e continuare l’anello.
Verso San Gregorio Il sentiero torna più ampio e prosegue sempre nel sottobosco con esposizione prevalentemente ad Est, che anche in estate regala un fresco pomeriggio.
A seguire incontriamo l’antico lavatoio ottocentesco di San Gregorio. Accanto all’uscita dell’acqua potete scorgere l’anno di costruzione. Fino agli anni ‘50 le donne venivano qui a lavare i panni e a raccogliere l’acqua con le conche in rame da portare a casa in paese. Tutti i terreni al di sotto della fonte erano coltivati sfruttando l’irrigazione naturale.
Ripartiamo e poco dopo raggiungiamo San Gregorio per chiudere l’anello.
La bretella sentieristica di Forcella apre il collegamento con valle Castellana e l’Abruzzo,
ampliandone cosi le potenzialità escursionistiche.